Label: SEAHORSE REC.
Promozione: Seahorse/lunatik
Distribuzione: Audioglobe/Ioda
Data di uscita: 4 Febbraio 2013
Comunicato stampa:
DRONING MAUD
Genere: Indietronica_Shoegaze
Provenienza: Valle del Salto
Prendete un mattino, targato 2006, in cui quattro ragazzi
provenienti dalla Valle del Salto decidono di alimentare il loro
amore per la musica con un progetto di devozione. Aggiungete
storie, incontri, Corto Maltese, la voglia di uscire dal nido …di
sorprendersi. S’inizia con un demo CD, esperienze sui palchi –
Labaro Rock Festival, Roadie Rock Festival, Primo Maggio
Tutto L’Anno… – fino a giungere all’esordio ufficiale con “The world of make believe”, sette brani
che li portano al livello successivo di consapevolezza, recensioni positive e concerti rilevanti, come
quelli in apertura a Marta sui Tubi e Bud Spencer Blues Explosion…
I Droning Maud, con la produzione di Amaury Cambuzat (Ulan Bator, Faust, Chaos Physique)
registrano il loro primo full-lenght. Esce per la Seahorse Recordings il 20 gennaio 2013 “Our secret
code”. I dieci brani presenti nell’album sono il frutto di una crescita inevitabile dopo i buoni risultati
dell’EP …cambi di formazione …messa a punto del suono, complessivamente liberati dal dominio
chitarristico e coadiuvati da una componente elettronica equilibrata …Maurizio, voce e chitarra;
Jeippi, keyboard e voce; Andrea, chitarra; Iacoposchi, batteria.
I dieci brani che vanno a comporre “Our Secret Code” sono figli di una ricerca musicale più attenta
rispetto al precedente album. Ascoltandoli si può intuire un gusto più maturo e una ricerca sonora
più intraprendente. Ogni canzone ha un suono ben distinto rispetto alle altre, senza che venga meno
l’anima comune che è il motore creativo. I Droning Maud in questo lavoro hanno intrapreso un
cammino privo di limiti stilistici, il più possibile variegato e privo di un suono comune per ogni
brano, elemento evidente nel precedente “The World of Make Believe”.
Le atmosfere sono sicuramente più frastagliate e i colori utilizzati riescono a mostrare ancor più
sfumature. È un album invernale, che documenta la spiccata tendenza dei Droning Maud a essere
sommessi ed emozionali, figli di una terra fredda e nello stesso tempo accogliente, che suggerisce
una musica evocativa (caratteristica che li avvicina a numerose band anglosassoni e nordeuropee).
Molti i passaggi strumentali, privi però della “lentezza” caratteristica del post-rock, stereotipo sin
troppo diffuso …basta ascoltare il primo video che accompagna un brano tratto dall’album:
“Nimbus”, visibile su YouTube, ha addirittura un sapore brasileiro…
Tracklist: 1. Sun Jar / 2. Ghost / 3. Nimbus / 4. Kill the skyscraper / 5. Inside out / 6. Now it fades
Now it’s gone / 7. I’m not sleeping / 8. Led lights / 9. The great divide / 10. Oh Lord!
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