Dopo le metafore esistenziali e cospirazioniste dei primi due dischi(L’Oracolo di Berlino edito nel 2018
da Seahorse Rec e Utòpia-Entròpia del 2019, disponibili su Bandcamp https://lucagiuoco.bandcamp.com) Luca Giuoco giunge al suo terzo album, prodotto sempre da Paolo Messere, cantautore, chitarrista e produttore
partenopeo nonché mente e anima del progetto Blessed Child Opera fin dal 2001.
Paolo é non solo produttore ma anche ospite in tutte le tracce contribuendo con le sue performances
ad impreziosire il disco. Pur avendo background differenti entrambi gli artisti sono sensibili sia alla
sperimentazione sonora sia alle atmosfere ombrose e decadenti e questo li ha resi perfettamente capaci di
lavorare in sinergia.
Double Spectral Image è il ritratto di una mente sul punto di impazzire ma ancora capace di compiere
una lucida autoanalisi. Nelle dieci tracce che compongono il lavoro,nervose, spigolose e
affilate ci si immerge nell’angoscia della depressione, delle manie ossessivo-compulsive, della schizofrenia.
Luca prosegue nella sua personale ricerca sonora scolpendo sconnesse e scheletriche trame ritmiche
ma l’universo sonoro del disco si mostra fin da subito variegato come nell’iniziale Doppelganger in cui per la prima volta ascoltiamo Luca cantare.
L’incedere minaccioso delle tracce non dà tregua e solo Archetype dona un attimo di quiete
prima di ripiombare nella seconda parte del disco che con la parossistica He’s Here giunge al punto di rottura.