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Comunicato Stampa

VIAGGIO TRA I CONFINI: “BORDERS” SEGNA IL RITORNO DEI SECRET SIGHT

Un lungo viaggio tra i “confini”, fisici e immateriali. Dall’Europa agli Stati Uniti e ritorno, seguendo frontiere vecchie e nuove, per raccontare che cosa si scorge attraverso la crepa nei muri.

A due anni da un tour che li ha portati nei club di tutta Europa, i Secret Sight tornano sulle scene con un nuovo album, “Borders”, il terzo in studio per la band anconetana.

Un lavoro più maturo, nato in gran parte negli Stati Uniti, che unisce il ritmo pulsante che li ha caratterizzati a una melodia più raffinata.

L’album si compone di dieci tracce.

Apre le danze “Taxi Dreamer”, danza notturna vissuta in auto, senza la folle New York di Taxi Driver, ma in un’atmosfera sospesa di un autista salva-sbandati. Il viaggio introspettivo prosegue con “To Stand Myself”, quindi con “There must be a way”, primo singolo estratto, il cui tema diventa l’evoluzione, o rivoluzione, personale e collettiva.

Di viaggio parla anche la traccia numero 4, “By the end”, secondo singolo, canto del viaggio in solitaria, in terre lontane.

Dopo “Men Oh Men”, ecco “Awake me”, traccia numero 6 e terzo singolo, una ballad atipica giocata su un synth insistito in levare, che si focalizza sulla difficoltà di restare connessi, quindi svegli: vale in una relazione con se stessi e con gli altri. Segue l’energica “Puddles”, che anticipa “Inner Borders”, scarica di tensione alternata ad aperture melodiche, tra i brani più tirati del disco.

“Say Words”, con i mari pericolosi degli “Hate Speech”, e la forza resiliente di “Signs” chiudono l’album.

L’album è in uscita a maggio per Seahorse recordings, in tutti i digital store e in Cd Digipack.

I “Secret Sight” sono composti da Lucio Cristino (voce, basso, synth), Tommaso Pompili (chitarra, synth, voce), Enrico Bartolini (Batteria, Pad).